Contenuti generati dagli utenti: di cosa si tratta?
I social media hanno indubbiamente trasformato il modo in cui i brand comunicano con il pubblico. Le aziende non sono più in qualche modo entità che si trovano al di sopra degli utenti, ma la comunicazione è diventata piuttosto paritaria. Infatti, è ormai comune che le persone condividano opinioni, esperienze e immagini legate ai prodotti che utilizzano, entrando spesso in diretto contatto con le aziende stesse. L’insieme delle testimonianze, opinioni e post degli utenti che riguardano direttamente le aziende di cui sono clienti prende il nome di contenuti generati dagli utenti, o UGC (acronimo di User Generated Content).
Gli utenti, infatti, tendono a fidarsi maggiormente delle esperienze degli altri consumatori rispetto alle pubblicità tradizionali. Questo accade specialmente quando vedono esperienze reali anziché messaggi promozionali costruiti a tavolino, esperienze nelle quali possono immedesimarsi. Questo vale per settori diversi, dal retail al turismo, fino all’intrattenimento. Un post di un cliente soddisfatto può influenzare più di una campagna pubblicitaria milionaria.
Oltre alla credibilità, i contenuti generati dagli utenti migliorano anche l’engagement. Quando un’azienda interagisce con i contenuti dei propri clienti, crea un senso di appartenenza e stimola ulteriori interazioni. Questo meccanismo aiuta a rafforzare la community e a migliorare la percezione del brand. Vedremo più avanti nell’articolo alcuni esempi di famosi brand che hanno creato campagne per favorire i contenuti generati dagli utenti.
Tipologie di UGC
I contenuti generati dagli utenti (UGC) si presentano in molte forme, ciascuna con caratteristiche diverse che possono integrarsi una strategia di web marketing e migliorare la percezione dell’azienda. Vediamo qualche esempio:
- Recensioni e valutazioni dei clienti: le recensioni online offrono testimonianze dirette delle esperienze dei consumatori. Piattaforme come Amazon, Yelp, Google e Trustpilot ospitano milioni di valutazioni che influenzano le decisioni d’acquisto. Integrare queste recensioni sul proprio sito fornisce trasparenza e costruisce fiducia con i potenziali clienti;
- Contenuti visivi: si tratta di immagini e video creati dagli utenti che mostrano prodotti o servizi in contesti reali. Ad esempio, brand come GoPro incoraggiano i clienti a condividere le proprie avventure catturate con le loro videocamere, creando una galleria dinamica di UGC;
- Testimonianze e commenti: oltre alle recensioni formali, i commenti sui social media o sui blog offrono feedback preziosi. Un cliente soddisfatto che condivide una testimonianza su come un prodotto ha migliorato la sua vita potrebbe attirare altri potenziali acquirenti;
- Menzioni: gli utenti spesso menzionano i brand nei loro post, utilizzando hashtag o tag specifici. Interagire con i post con gli utenti crea delle opportunità per mostrare coinvolgimento diretto.
- Blog e articoli degli utenti: i clienti maggiormente appassionati scrivono articoli o post sui blog riguardanti i loro brand preferiti. Questi contenuti approfonditi offrono prospettive dettagliate e possono attrarre un pubblico più ampio, rafforzando l’autorità del marchio nel settore.
Strategie per incoraggiare gli utenti a creare contenuti
Ogni azienda spera che gli utenti parlino di essa in maniera spontanea, ma questo non sempre avviene. Infatti, per stimolare la creazione di contenuti autentici e rilevanti, servono strategie mirate che rendano semplice e gratificante la condivisione per gli utenti.
È importante che le persone abbiano avere un motivo valido per condividere un’esperienza. Creare un hashtag ufficiale è un’ottima strategia utilizzata da diversi brand. L’hashtag lanciato da Apple, #ShotOniPhone, è stato ideato per promuovere la qualità della fotocamera degli iPhone, incoraggiando gli utenti a condividere le proprie foto e video scattati con il dispositivo. Utilizzando questo hashtag, i creatori di contenuti, professionisti e appassionati, evidenziavano le capacità fotografiche e cinematografiche del prodotto. Apple ha anche utilizzato il materiale condiviso dai suoi utenti in campagne pubblicitarie ufficiali, contribuendo a costruire una community di fotografi e videomaker che utilizzano l’iPhone come strumento principale per le loro creazioni. L’iniziativa ha avuto un grande successo, trasformando gli utenti in ambasciatori del brand e mettendo in evidenza il potenziale creativo del dispositivo.

La campagna di Apple #ShotOniPhone permetteva agli utenti di condividere le più belle foto scattate con il melafonino
Sulla scia di quanto fatto dalla Apple, un’altra strategia interessante è quella di ripubblicare le migliori foto, video o recensioni degli utenti sui canali ufficiali del brand. Le persone, infatti, apprezzano il riconoscimento e sono più propense a contribuire. Rispondere ai commenti o ringraziare chi condivide esperienze positive rafforza ulteriormente il legame con la community.
Anche un gruppo dedicato può diventare un luogo in cui gli utenti scambiano consigli e contenuti spontaneamente. Challenge periodiche, come le campagne social di Nike o Starbucks, rendono il processo di creazione coinvolgente e divertente.
Best practice nell’uso degli UGC
L’uso degli UGC è, come abbiamo visto, senza dubbio vantaggioso, ma come ogni strumento potente, comporta anche dei rischi. La prima preoccupazione riguarda il controllo sulla qualità del contenuto. Poiché gli UGC provengono direttamente dagli utenti, potrebbero non sempre rispecchiare l’immagine del brand, finendo per danneggiare la reputazione aziendale. È fondamentale monitorare e selezionare con attenzione i contenuti da condividere, evitando quelli che potrebbero risultare fuori tono o non allineati ai valori aziendali.
Le best practice suggeriscono anche di mantenere una comunicazione chiara con gli utenti. È essenziale far sapere loro come i contenuti saranno utilizzati e di attribuire sempre il giusto credito.
Attenzione, però: gli UGC vanno gestiti in modo strategico. Non devono mai sostituire completamente i contenuti aziendali, ma devono integrarsi in modo strategico. La chiave è utilizzarli per arricchire la comunicazione, creando un equilibrio tra la strategia base e le testimonianze autentiche degli utenti.